“Subito i vaccini alle categorie fragili. Non è accettabile la stasi della Regione”. Vaccaro lancia l’allarme

POTENZA – “Quale sia il posto, l’importanza riservata dalla Regione alle categorie deboli, nella gerarchia delle priorità da portare a termine in questa emergenza pandemica, non è dato sapere. A partire dalla campagna vaccinale che imporrebbe, appena subito dopo i vaccini agli over 80, quello ai soggetti deboli. Dializzati, trapiantati, malati oncologici e tante altre categorie di persone a rischio. Nessuno si è ancora espresso. Su questo punto tanto Leone quanto Bardi, non sono stati chiari, fissando termini ben precisi in grado di far funzionare bene il meccanismo. Spiegando ai cittadini i vari step della campagna vaccinale”. E’ allarmato il segretario della Uil pensionati di Basilicata, Carmine Vaccaro, che a muso duro sollecita i rappresentanti delle istituzioni regionali ad agire con solerzia su una questione di vitale importanza: garantire la copertura vaccinale a tutti quei soggetti che, con il dilagare della pandemia, rischiano più degli altri la vita. “

“Non c’è da perdere tempo – continua Vaccaro – abbiamo chiuso con i vaccini agli ultraottantenni a Potenza, Matera sta andando avanti. Ora bisogna accelerare sui territori e avviare le chiamate e la raccolta delle adesioni da parte delle persone fragili”. “Come pure – prosegue il segretario – è impensabile non vaccinare contemporaneamente anche gli accompagnatori o i familiari che li assistono. I cosiddetti caregiver. Si potrebbero incrociare le campagne, con Pfizer per i soggetti deboli e AstraZeneca per chi li assiste. Ma serve programmazione, e su questo siamo ancora fiduciosi che Bardi possa alla fine decidere di mettere in pratica il senso di questa parola”.