Tito, un telaio che unisce popoli e razze

TITO – Stole, scialli, mantelle e altri accessori di moda in lana e cotone realizzati a mano, mediante antichi metodi di lavorazione, usando esclusivamente telai di legno a cornice.

Sono i capi proposti dalle donne africane e asiatiche ospiti del progetto Sprar Siproimi di Tito ed esibiti in un apposito stand alla fiera nazionale delle arti manuali Creattiva di Napoli, nello scorso fine settimana. I prodotti hanno riscosso grande interesse da parte non solo dei visitatori, ma in particolare di alcuni stilisti e operatori del settore. Le donne hanno appreso le tecniche di tessitura da anziane signore di Tito, recuperando un sapere ormai prossimo a essere dimenticato, per intrecciarlo con i colori e le fantasie tipiche dei propri paesi di provenienza e, così, rilanciarlo. Il risultato è una serie di prodotti versatili, vivaci e confortevoli da indossare con qualsiasi tipo di abbigliamento, racchiusi adesso in un marchio, “Kalli Ssama”, che in lingua hausa vuol dire “guarda più su”. L’idea di Kalli Ssama nasce da un lavoro di ricerca storica e di sperimentazione condotto dall’associazione Ri-Crea e dall’esperienza del laboratorio di arti manuali.

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