Uil e Feneal: sul Superbonus 110% in Basilicata troppi ritardi

POTENZA – Per l’attuazione del “superbonus 110%” che incentiva gli interventi di efficientamento energetico e sismico del patrimonio edilizio esistente in Basilicata si registrano gravi ritardi che incidono sui cittadini per la realizzazione dei programmi di lavoro e sul comparto fortemente penalizzato dalla pandemia con il ricorso alla cassa integrazione per migliaia di operai edili. E’  quanto sostengono in una nota congiunta le segreterie regionali Uil e Feneal Uil.

Com’è noto il governo Conte (prima) ed il Governo Draghi (dopo) hanno varato una serie di provvedimenti volti al rilancio dell’economia gravemente colpita dall’epidemia in corso.

Uno degli interventi fondamentali per il rilancio dell’economia nazionale ed anche lucana, soprattutto nel settore edilizio, è il così detto “supebonus”.

Il governo nazionale, consapevole dell’importanza della misura ha emanato una serie di provvedimenti volti a semplificare le procedure burocratiche per l’inizio dei lavori nei cantieri.

Alcune regioni Italiane stanno semplificando l’iter burocratico per il rilascio delle autorizzazioni edilizie con una serie di provvedimenti legislativi. In Basilicata invece accade l’esatto contrario. Sono giunte al sindacato – riferiscono Uil e Feneal – numerose segnalazioni e proteste da parte degli addetti al settore ma anche da parte dei semplici cittadini.

i qui l’appello al Presidente Bardi perché intervenga in prima persona e rapidamente nell’interesse dei cittadini lucani e per il bene del sistema produttivo Lucano, in particolare del comparto costruzioni.