POTENZA- Una Cappellania universitaria cattolica per l’animazione spirituale e religiosa degli studenti. Se ne parla con insistenza da un mese circa e la proposta sarà discussa domani in occasione della seduta del senato accademico, dopo il rinvio per questioni di tempo di un mese fa. Ma sul tema, tra i docenti in attività all’Unibas, non sembra esserci unanimità di veduta. Proprio qualche settimana fa ospitammo la nota di Carmine Colacino, della Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Ambientali, che in buona sostanza manifestava diverse perplessità sulla bontà dell’iniziativa e in modo particolare sull’opportunità “di istituire un servizio ecclesiastico cattolico in un Ateneo pubblico, e laico, in un periodo nel quale i servizi vengono progressivamente ridotti”, proponendo in alternativa “a puro titolo di esempio, l’istituzione di un asilo nido in Ateneo, il ripristino dell’assistenza fiscale per i dipendenti e altri servizi rivolti alla popolazione studentesca che non abbiano caratteristiche clericali e settarie”. Nel frattempo il tema è diventato spunto di dibattito tra numerosi professori inseriti in una mailing list, che hanno deciso di esprimere il proprio orientamento sulla proposta in oggetto.
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