POTENZA – In un momento in cui si inizia già a parlare di vaccino anti-Covid19, nella nostra regione per la copertura anti-influenzale, siamo ancora in alto mare. Nonostante l’emergenza in corso e soprattutto la corsa alle forniture partite già ad aprile 2020, nelle altre Regioni. Tanti gli anziani e i soggetti deboli ancora sprovvisti della copertura vaccinale. L’importanza dell’immunizzazione contro il virus dell’influenza è fondamentale per permettere di arrivare subito ad una diagnosi precoce, evitando di confondere le due patologie. E’ atteso per la fine di novembre l’arrivo delle dosi mancanti per l’immunizzazione anti-influenzale. Il lotto delle 145mila dosi è stato recapitato ad ottobre ma solo per la metà delle richieste circa 70mila vaccini. Per capire come mai non abbiamo ancora i restanti 75mila, basta consultare il portale internet della Regione Basilicata, sezione Suarb, Stazione unica appaltante. La Regione infatti per l’acquisto delle dosi vaccinali, ha l’obbligo di procedere attraverso una gara d’appalto. Un sistema rodato negli anni anche dalla passata gestione Quest’anno però, le cose sono andate diversamente. Tre i lotti presentati, il secondo, quello più consistente per un importo di 409.538 euro, è andato deserto. Una delle case farmaceutiche in gara, la Sanofi, ha deciso di disertare la gara probabilmente a causa dello spacchettamento dei lotti da due a tre. Una decisione presa dai vertici della Regione, che avrebbe avvantaggiato una delle due aziende a scapito dell’altra con l’effetto che in Basilicata non si trovano vaccini mentre la casa farmaceutica avrà pensato di venderli ad un’altra regione, vista la grande richiesta.
Maggiori dettagli nell’edizione cartacea de La Nuova del Sud di oggi, mercoledì 25 Novembre 2020