Vertenza Norda, lavoratori in presidio per difendere il futuro e lo stipendio

POTENZA – Lo sciopero va avanti da venerdì scorso, quando i 90 lavoratori del gruppo Norda Monticchio Gaudianello/Toka hanno deciso di incrociare le braccia, supportati dalle sigle sindacali. Dallo stabilimento di Rionero i protagonisti del sit-in ieri mattina si sono spostati direttamente dinanzi alla sede della Regione Basilicata. Una quarantina circa i manifestanti che attendono che anche l’ente di Via Anzio faccia la sua parte. La Regione è infatti proprietaria delle concessioni. Diverse le criticità segnalate, alcune anche di natura infrastrutturale, altre di tipo occupazionale. Alcuni lavoratori, infatti, sarebbero stati trasferiti al Nord, per rimpolpare le sedi milanesi. Dall’incontro di ieri con l’assessore alle attività produttive non sono emerse novità di rilievo. Oggi i sindacati proveranno nuovamente a far valere le ragioni dei propri rappresentanti, partecipando al tavolo convocato dalla Regione con l’azienda, il gruppo Acque Minerali, tra i primi tre in Italia. Tuttavia, la situazione del polo produttivo Ami di Gaudianello/Toka in Basilicata sembra vacillare. Enrico Sassone, Rsu Flai-Cgil della Monticchio Gaudianello/Toka si dice preoccupato per via della linea aziendale assunta, decisamente poco chiara. E ieri mattina stato di agitazione e protesta anche per gli addetti alla lavanderia e all’ausiliariato dell’ospedale San Carlo di Potenza della ditta Ecclesia, che da un mese non percepiscono lo stipendio.

 

Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”