POTENZA – Per il rientro a casa bisognerà attendere il collaudo dei lavori, che partiranno a breve ma che, a quanto pare, seguiranno un corso non proprio spedito, dato che dovranno essere eseguiti senza intralciare le indagini avviate dalla procura di Potenza a seguito del crollo del muro di contenimento nel cantiere sottostante la palazzina di via Maratea, finito sotto sequestro. I sigilli all’area sono stati temporaneamente rimossi dopo il sopralluogo avvenuto ieri mattina proprio in previsione del dissequestro, al quale erano presenti la Polizia locale e i Carabinieri. Presente anche l’avvocato Francesco Soldovieri, legale del condominio di Via Maratea, il quale ha spiegato che si è optato per un dissequestro temporaneo, in modo da consentire l’avvio dei lavori e la messa in sicurezza del sito.
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