Viggiano, il “miracolo” industriale. Cicala: “Non c’è un solo lotto libero”

VIGGIANO- E’ un periodo molto florido per Viggiano e il suo circondario. E le parole del sindaco Amedeo Cicala non fanno che confermare questo stato di grazia. In attesa di incassare altri 7 milioni di euro dalle royalties del petrolio, il primo cittadino riassume i risultati conquistati dalla sua amministrazione. Di questi tempi, riuscire ad attrarre imprenditori e assegnare la totalità dei lotti disponibili in un’area industriale appare davvero utopia. Eppure è quanto sta accadendo in questo angolo della Basilicata, che sembra crescere a ritmi insostenibili per tantissime altre realtà lucane. Lei è il sindaco più invidiato di Italia.
Dicono che ha tanti soldi, ma non li sa spendere. Corrisponde al vero?
“Per due anni abbiamo avuto problemi di bilancio, nel momento in cui Renzi ha posto la legge del non utilizzo dell’avanzo di amministrazione, se non previa autorizzazione del ministero. E quindi le dico di più. Siamo stati bravi e virtuosi. Lancio un appello a quei giornalisti che tanto vogliono parlare di royalties e petrolio, anche sulle testate nazionali. Venite a Viggiano. Dopodiché possiamo anche paragonare gli indici di crescita del nostro centro rispetto a quelli maturati da altri comuni d’Italia. A Viggiano stiamo vivendo un periodo storico che forse non tornerà più in termini di sviluppo e infrastrutture. Ci sono tante opere in cantiere, alcune già concluse, che farebbero impallidire anche una città del calibro di Potenza”.

 

L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”