Viggiano, Ligorio “assolve” la politica: nessun monito come ai tempi di Superbo

VIGGIANO – Qualcuno rimpiange le omelie a cui ci aveva abituato nel corso degli anni monsignor Agostino Superbo quando a Viggiano davanti ai “potenti della terra lucana” accorsi per la celebrazione della messa dedicata alla Madonna patrona della Basilicata non risparmiava dure critiche ed accorati appelli a fare di più e meglio. Questa volta monsignor Salvatore Ligorio ha preferito un profilo tutto religioso senza alcun riferimento nemmeno indiretto ai problemi della gente e alle risposte della politica dovute ai bisogni dei cittadini. Sono invece rimaste nella memoria dei politici (meno distratti) le parole di Monsignor Superbo, in più occasioni e soprattutto nella Festa della Madonna Nera, monito pesante per la classe dirigente e politica della Regione perchè diceva dal grande altare di Viggiano “non c’è nulla da festeggiare in una situazione di emergenza sociale sempre più pesante che vive l’intera comunità regionale”. E’ sicuramente impresso nella memoria il suo appello: “servono passi di speranza” che sferzava con linguaggio diretto l’operato degli amministratori regionali. Anche questa volta i politici sono stati in prima fila nella più importante festa cattolica lucana con qualche assenza vistosa (non solo Marcello Pittella) rispetto allo scorso anno ma anche con qualche nuova presenza (Carmen Lasorella).

 

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di Arturo Giglio