Zes, Bernalda non si arrende. Il sindaco incontra il ministro Lezzi

BERNALDA – Bernalda non si arrende all’esclusione dalla Zes, la zona economica speciale a cavallo tra Puglia e Basilicata che coinvolge soprattutto la fascia jonica varata ufficialmente nei giorni scorsi dal governo. Ieri mattina il sindaco, Domenico Tataranno, è volato a Roma per incontrare il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. Un incontro, finalizzato a risolvere la questione dell’esclusione del territorio di Bernalda e Metaponto dalla Zes Ionica. Il Sindaco Tataranno ha riproposto alla titolare del dicastero per il Sud le valide argomentazioni per l’inserimento di aree territoriali a vocazione produttiva nella Zes, che non hanno trovato accoglimento nel relativo Piano Regionale. ”Detto inserimento – si legge in un post pubblicato ieri mattina sulla pagina Facebook del Comune di Bernalda – costituirebbe un’opportunità enorme per lo sviluppo economico di un territorio che geograficamente è la naturale area retroportuale rispetto al porto di Taranto. L’area è inoltre collocata tra due importanti arterie di collegamento con le altre regioni limitrofe alla Basilicata, costituendo così un importante snodo per i traffici commerciali, oltre ad essere caratterizzata da una economia a prevalenza agricola e turistica che sviluppa un Pil determinante per tutta la regione e che, pertanto, potrebbe – con l’opportunità della Zes- attrarre grossi investitori anche in altri settori produttivi, oltre a quelli dell’agroalimentare e del tursimo”. Sul tavolo del ministro Lezzi sono già arrivate altre manifestazioni di protesta dai territori lucani esclusi dalla Zona economica speciale e resta da capire se nelle intenzioni del governo ci sia davvero l’intenzione di una revisione del progetto che potrebbe offrire alla nostra regione nuove opportunità di sviluppo derivanti dalla maggiore attrattività per gli investimenti generata dalle agevolazioni fiscali della Zona economica speciale.