A Lavello un momento di confronto culturale e storico attorno alla figura di Donato Carretta

LAVELLO – Per uno scambio di persona e a causa di un’irrazionale giustizia teppistica, una folla sobillata dai comunisti linciò il 14 settembre 1944, in piena occupazione tedesca della Capitale, Donato Carretta (1891-1944), originario di Lavello, in provincia di Potenza, allora direttore del carcere romano di Regina Coeli. Lo stimato funzionario pubblico, ritenuto responsabile della fucilazione di un partigiano, era in realtà un testimone scomodo delle frenetiche e mai ammesse trattative intercorse fra occupanti e partigiani dopo l’attentato di via Rasella (23 marzo 1944) per la compilazione della lista di ebrei e detenuti che furono in reazione all’atto terroristico dei Gap mandati a morte alle Fosse Ardeatine (24 marzo 1944).

Sabato prossimo, 25 maggio, alle ore 10, discuteranno a Lavello di questo drammatico e per alcuni versi ancora misterioso episodio della Seconda guerra mondiale il sindaco della città, Antonio Carretta, l’assessore alla cultura Valentina Garripoli e la dirigente scolastica Anna Dell’Aquila (c/o l’Istituto d’istruzione secondaria superiore “Giuseppe Solimene” in via Aldo Moro 1). Moderato dal consigliere comunale Marcello Abbattista, l’importante momento di confronto culturale e storico prevederà la partecipazione speciale del giornalista Pierangelo Maurizio, autore del saggio La trappola. Oltre Via Rasella (Maurizio Editore, Roma 2024, pp. 144, € 22; per ordinazioni: maurizioedizioni@gmail.com), nell’ambito del quale sono dedicati tre capitoli alla vicenda dell’eroe, vittima e uomo solo trucidato nel 1944 (cfr. “Donato Carretta? Se la meritava veramente”, L’unità con gli assassini e Delitto di folla).

L’autore dialogherà con gli studenti dell’Istituto Scolastico “G. Solimene” della particolare vicenda di Carretta e di quella in generale di via Rasella e delle Fosse Ardeatine. Nato nel 1959, Pierangelo Maurizio lavora da vent’anni a Mediaset. Ha iniziato la sua carriera al quotidiano la Repubblica e ha lavorato per la Rai e diverse testate giornalistiche tra cui Il Tempo, Il Giornale, Il Borghese, Libero e La Verità, oltre a essere inviato del Tg5 e di Quarto Grado. Attualmente, collabora con Mag e il suo sito personale è https://www.pierangelomaurizio.it/