Bomba d’acqua e grandinate nel Materano, danni alle colture. Tromba d’aria a Sant’Arcangelo

MATERA- Ai problemi legati alla siccità in agricoltura si sono affiancati quelli causati dall’eccezionale ondata di maltempo di oggi. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco, al lavoro su più fronti. I danni maggiori nel Materano, dove si è abbattuta una bomba d’acqua seguita da grandinate. Il sindaco di Policoro, Enrico Bianco, ha deciso di richiedere lo stato di calamità a causa dei pesanti danni causati dalla grandine caduta nel primo pomeriggio sui prodotti agricoli, albicocche, nettarine, kiwi e ortaggi vari. Una settimana fa, la stessa amministrazione aveva invece chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale a causa dell’emergenza idrica.

La Cia Basilicata evidenzia segnalazioni anche da Nova Siri, Tursi e Rotondella. Allagamenti nei territori dei comuni di Policoro e Bernalda. “Come se non bastasse la siccità – afferma il presidente Cia Matera Giuseppe Stasi – sono ancora i cambiamenti e le avversità atmosferiche ad abbattersi sugli agricoltori vanificando, in pochi minuti, sacrifici e lavoro”. Tre persone sono state soccorse dai vigili del fuoco, erano rimaste bloccate sotto un ponte a Tursi. A Sant’Arcangelo una tromba d’aria ha causato danni ad alcune abitazioni, qui i caschi rossi sono intervenuti per la rimozione di tegole divelte e tetti pericolanti. Allagamenti anche in Val d’Agri e a Potenza, con in quest’ultimo caso viale del Gallitello e via del Basento invase dall’acqua.