Coppa, Potenza fuori tra le polemiche

POTENZA- Ormai sembra diventata tradizione: Potenza-Catania non è mai una partita “banale” o scontata. La vittoria è andata ai rossazzurri, ma a divampare sono le polemiche: a mandare su tutte le furie la società del presidente Caiata, il calcio di rigore assegnato al Catania (che ha sbloccato il punteggio) ed una massima punizione non concessa al Potenza nel finale di partita.

Detto ciò, Potenza-Catania si gioca in un clima surreale a seguito dei fatti che hanno visto l’Ad del Catania Lo Monaco aggredito da un gruppetto di persone. Per protesta i giocatori etnei hanno ritardato l’avvio del match di circa 15 minuti. Con la vittoria di ieri il Catania espugna il “Viviani” dopo 55 anni, ultimo successo risale al settembre 1964 sempre in Coppa. Il Potenza si trincera nel silenzio stampa al termine della partita persa contro il Catania, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia Serie C. A far infuriare la società è, ancora una volta, un arbitraggio discutibile. Due gli episodi contestati dal Potenza: il rigore dubbio concesso nel primo tempo al Catania, che ha sbloccato il match, e la mancata concessione di un penalty al Potenza nel finale di gara, per un fallo di mano, su conclusione del giovane Volpe.

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di Salvatore Colucci e Angelo Brienza