Cotrab, il ministro De Micheli silura Ferrara. Mentre le donne “cacciano” la Merra

POTENZA – E’ un vero e proprio caso politico quello scoppiato all’indomani della riconferma del presidente Giulio Ferrara alla guida del Cotrab e delle dichiarazioni dell’assessore regionale ai Trasporti, Donatella Merra.

L’esponente della giunta Bardi, piuttosto che restare in silenzio, si è lasciata andare ad una dichiarazione infelice che ha scatenato le ire di tanti. Ad iniziare da una delle forze di governo. Per la Merra – che evidentemente parla a titolo personale e non a nome della Lega che pur rappresenta – rispetto alla vicenda Ferrara, “l’annoso problema dei trasporti non va confuso con una questione di etica morale e con la sensibilità personale. Chi si trova a gestire il delicato mondo dei trasporti – ha dichiarato – non può abbandonarsi ad una semplice caccia alle streghe”.

Parole che hanno irritato – come detto – proprio uno dei partiti della maggioranza di centrodestra, Forza Italia, che governa la Regione. “Sulla vicenda della rielezione al vertice del Cotrab di Ferrara – spiega Antonella Sasso, coordinatrice regionale di FI Azzurro Donna Basilicata – il governo regionale deve prendere una posizione rigida ed immediata. È inammissibile avallare una scelta, seppur avvenuta nel ambito di un Consorzio privato, di confermare un ruolo di potere a chi di quel potere ha approfittato per esercitare pressioni psicologiche e fisiche nei confronti di una subordinata. Il messaggio che ne deriva è devastante: l’arroganza con cui il cda di un Consorzio ignora totalmente una condanna definitiva evidenzia la considerazione che gli stessi hanno delle leggi e della giustizia. E la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, ha annunciato di voler “proporre una norma con la quale chi ha subito condanne per gli stessi motivi di Ferrara non acceda mai più a simili incarichi”.

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