RIONERO – Dopo un incontro conclusosi con un nulla di fatto, i lavoratori del Crob di Rionero hanno proclamato lo stato di agitazione. L’Istituto si sta spogliando sempre più di personale – denunciano i sindacati- soprattutto della dirigenza medica, che lascia per accettare incarichi in altre aziende del servizio sanitario regionale ed extraregionale; anche sul fronte del personale del comparto la situazione non è delle migliori, con importanti carenze di personale”.
Dopo innumerevoli richieste di convocazione”, si legge nella nota, “è stata indetta per il 19 luglio la delegazione trattante sia per il comparto che per la dirigenza; all’incontro, tuttavia, non solo non era presente la commissaria Pulvirenti, ma la stessa non si è neppure collegata da remoto. Un incontro farsa, esecrabile, che non solo ha riverberi sui lavoratori e sui loro diritti contrattuali, ma si riversa sull’utenza del centro di riferimento oncologico della Basilicata, che per anni è stato un importante attrattore di mobilità attiva e oggi ha perso qualsivoglia attrattività”.
Per queste ragioni Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiesto al prefetto l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione