Crpo, il fronte civile batte quello politico. Il monito degli Stati Generali scuote viale Verrastro

POTENZA- Per la prima volta nella storia politica della Basilicata sindacati e parti datoriali hanno fatto sintesi.

E lo hanno fatto sottoscrivendo un documento unitario, fatto di proposte, progettualità per il futuro della Basilicata, per lo sviluppo di questa regione, per la sua crescita. Strategie che come hanno tuonato i protagonisti del “Patto per lo sviluppo”- dovrebbero servire in prima istanza a riempire il vuoto programmatico dell’attuale classe dirigente, un contraltare “al governo del nulla”, così come è stato definito.

Tradotto, ad una politica regionale piatta e in odore di naftalina. Seppure fresca di nomina. Uno scossone alla giunta Bardi e alla sua maggioranza che farà discutere ancora per molto. E che ha destabilizzato e non poco la stessa tenuta di governo. La dimostrazione? Basta ficcare il naso in quello che è accaduto solo ieri nell’ambito della Commissione Pari Opportunità di Basilicata. A distanza di 24 ore circa dagli Stati Generali tenuti al Park hotel a Potenza di cui si è ampiamente detto. Margherita Perretti è stata eletta alla presidenza dell’organismo delle 21 donne, scelte in ambito regionale, aventi specifica e comprovata competenza ed esperienza in materia di parità e di pari opportunità e nelle materie previste dall’articolo 2 della legge regionale 27 del 1991. Fin qui nulla di male, al contrario.

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di Mara Risola