Esami di Stato, maturità al via per 5.000 studenti lucani

POTENZA – Ha inizio questa mattina il tour che porterà poco più di 5mila studenti a sostenere gli esami di Stato. I candidati da esaminare in Basilicata sono in totale 5.027 – circa 200 in meno rispetto allo scorso anno – di cui 3.067 in provincia di Potenza e 1.960 in provincia di Matera. 2.641 (pari al 52%) sono gli studenti dei licei, 1.440 (29%) sono gli studenti degli istituti tecnici e 948 (19%) sono gli studenti degli istituti professionali. In particolare, gli studenti degli istituti professionali di nuovo ordinamento sono 843, mentre 105 sono quelli del vecchio ordinamento. La Basilicata è la regione con il più alto numero in termini percentuali di ammessi, soltanto il 2,9 per cento degli alunni non potrà sostenere la prova finale. Per gli Esami di Stato conclusivi del secondo ciclo d’Istruzione per l’a.s. 2023/2024 è confermato l’impianto dell’anno scolastico precedente, ovvero quello previsto dalle vigenti disposizioni contenute nel Capo III del Dlvo n. 62/2017. L’Esame di Stato avrà inizio oggi con lo svolgimento della prima prova scritta, e proseguirà domani con lo svolgimento della seconda. In tutto le prove sono tre. La prima consiste in una prova scritta nazionale di lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento. La seconda è una prova scritta, anch’essa di carattere nazionale, su una o più discipline che caratterizzano il corso di studi. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, disciplinati dal Dlvo n. 61/2017, la seconda prova è centrata sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non già sulle singole discipline. Si tratta, quindi, di un’unica prova integrata, in cui il ministero dell’Istruzione e del Merito fornisce la cornice nazionale generale di riferimento e le commissioni costruiscono le tracce, declinando le indicazioni ministeriali secondo lo specifico percorso formativo attivato dalla scuola. La terza prova è un colloquio di natura pluridisciplinare, che riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Esso è finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dei candidati, nonché la loro capacità di cogliere opportuni collegamenti tra le diverse conoscenze disciplinari acquisite. Prenderà il via da uno spunto iniziale scelto dalla commissione.

È questa la fase dell’esame in cui sarà valorizzato il percorso formativo e di crescita, le competenze, gli interessi, i talenti, le capacità di ognuno, in una prospettiva pluridisciplinare, e i temi più significativi di ogni disciplina. Nell’ambito del colloquio i candidati esporranno anche, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto), svolta nel corso degli studi. Le commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri anch’essi esterni e da tre componenti interni all’istituzione scolastica. Tramite l’apposito motore di ricerca, raggiungibile all’indirizzo https://matesami.pubblica.istruzione.it/ è possibile conoscere le commissioni funzionanti in ogni regione. In Basilicata sono operative complessivamente 151 commissioni, 96 in provincia di Potenza e 55 in provincia di Matera. A livello regionale e provinciale è operativa una task force che assicura assistenza e supporto alle commissioni, unitamente al servizio ispettivo regionale. In tutta Italia, saranno coinvolti 526.317 studenti nelle prove, con 14.072 commissioni esaminatrici che supervisioneranno 28.038 classi. La dirigente Claudia Datena in una nota rivolge il suo personale augurio “a tutti gli studenti della regione, che si preparano ad affrontare il momento conclusivo del loro percorso di studio e formazione, con l’auspicio che l’esame sia per loro un’occasione di crescita, per riconoscere e valorizzare i propri interessi e le proprie aspirazioni, per rafforzare fiducia in sé stessi ed autostima”.