Il saluto all’eroe lucano, oggi funerali anche a Montalbano Jonico

MONTALBANO JONICO- “Rimarrete per sempre nei nostri cuori”. Tutta Guidonia si è stretta intorno ai familiari dei suoi eroi: il tenente lucano Giuseppe Cipriano e il maggiore Marco Meneghello, vittime martedì scorso dell’inicente aereo durante un’esercitazione. Striscioni, palloncini e colombe bianche hanno acompagnato i due feretri all’ingresso della chiesa Beata Maria Vergine di Loreto per i funerali dei militari cerlebrati dal vescovo militare Santo marcianò. All’esterno il picchetto degli avieri dell’Aeronautica.

Dopo le esequie solenni celebrate a Guidonia la salma di Cipriano, originario di Montalbano sarà trasferita nel centro jonico dove oggi alle 15 si terrano i funerali nella chiesa madre della cittadina come disposto dalla famiglia del tenente. La funzione sarà presieduta dall’arcivescovo Giuseppe Caiazzo e concelebrata da tutti i sacerdoti della diocesi di Matera Irsina. Il sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese ha proclamato il lutto cittadino.

Cipriano lascia moglie e una figlia di 17 anni. A montalbano risiedono i genitori e due fratelli. Marrese ha preso parte ai funerali nella cittadina della provincia di Roma celebrati per entrambi i colleghi del 60esimo stormo dell’Aeronautica i cui ultraleggeri su cui si trovavano alla guida durante una esercitazione si sono scontrati provocandone la morte. Intanto in attesa dei risultati dell’autopsia effettuata mercoledì scorso sui corpi del 48enne lucano e del 45enne veneto, sull’incidente sono state aperte due inchieste. Oltre alla Procura di Tivoli, anche l’Aeronautica militare ha disposto accertamenti. Tre le ipotesi al vaglio dei pm un guasto tecnico, un rrore umano o un malore di uno dei due piloti. Un aspetto quest’ultimo sul quale solo l’esame autoptico potrà fare chiarezza. A Montalbano comunità sotto choc, in tanti ricordano con affetto Cipriano che dal 1996 aveva indossato l’uniforma dell’aeronautica e che quando poteva durante le vacanze tornava in Basilicata.