Pedinato per settimane, polizia sventa rapina a notaio di Lavello

LAVELLO- Sono finiti in manette i quattro presunti responsabili della rapina ai danni di un notaio di Lavello. L’arresto è stato eseguito oggi a Bari ed Andria, dagli agenti della Squadra Mobile e della Stradale in esecuzione di una misura cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. A finire in carcere due baresi e due andriesi, tra cui una donna, ritenuti responsabili, di rapina aggravata, in concorso. Le indagini, estremamente complesse sono state portate avanti attraverso una mirata attività tecnica di intercettazione e pedinamento elettronico che ha consentito di accertare che i quattro individui avevano ideato il piano per settimane.

Nelle serate del 12 novembre e del 10 dicembre scorsi, infatti, i presunti autori della tentata rapina avrebbero attentamente pedinato il professionista, studiando abitudini e spostamenti. Nella serata del 10 dicembre, ad ognuno era affidato uno specifico ruolo e precise modalità di intervento ma il progetto criminale non si è concretizzato poiché la vittima ha modificato il percorso di rientro. Intanto gli agenti appostati per monitorare le mosse degli indagati si tenevano pronti ad intervenire. Uno degli arrestati al momento dell’esecuzione, si trovava agli arresti domiciliari nella propria abitazione di Andria, per rapine violente a danno di imprenditori e professionisti e per i cosiddetti “sequestri lampo”. La tentata rapina sventata era stata preceduta dagli arresti compiuti il 26 gennaio scorso per il tentato sequestro di persona a scopo di estorsione. Per i quattro arrestati seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati.