Regionali, confronto alla Nuova Tv: chi si mette in gioco e chi invece fugge

POTENZA – Un confronto a due voci, sebbene la contesa per lo scranno più ambito di Viale Verrastro coinvolga quattro candidati. Sia Vito Bardi, sia Antonio Mattia hanno infatti disertato il dibattito. Presenti, invece, negli studi de “La Nuova Tv” Carlo Trerotola per la coalizione del centrosinistra e Valerio Tramutoli, in campo per “La Basilicata possibile”. A pochi giorni dal voto, i due aspiranti alla presidenza hanno risposto alle domande di Celestino Benedetto e Mara Risola, raccogliendo anche gli spunti di esponenti della società civile, parti datoriali e semplici cittadini. Entrambi hanno fortemente contestato la sfilata di ministri e affini in Basilicata. “Questo dimostra il forte appetito verso la nostra Basilicata – sbotta Trerotola – evidentemente, il ritorno del centrosinistra unito “brucia” al centrodestra”. Anche Tramutoli non ha di certo espresso gradimento verso i “Paolini” di turno. “Mi piace la parola visionario – ha commentato Tramutoli – ma non sono fumoso. Rappresento semplicemente il punto di vista della povera gente”. Trerotola ha respinto la definizione di controfigura, che gli hanno affibbiato. “Controfigura no sicuramente, non esiterò a battere i pugni sulla scrivania presidenziale se servirà”. Tra le incognite principali di questa imminente consultazione elettorale, spicca sicuramente lo spettro dell’astensionismo. ”I lucani che non votano sono più della metà – fa notare il professore Tramutoli -, ma chi pensa al voto utile e a tapparsi il naso sbaglia ugualmente”. Quindi l’appello va anche a questi ultimi. “Valutino la loro condizione e decidano in serenità”. Il farmacista che guida la coalizione del centrosinistra teme soprattutto “il silenzio” dei giovani. “Andate a votare – afferma Trerotola -, altrimenti veramente ci piazzano il generale”.

 

Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”

di Michelangelo Russo