Stalking, la storia di Giusy De Paola: “Ho vinto la causa da sola”

POTENZA- Un percorso di fede le ha riconsegnato la vita. Rabbia e dolore hanno lasciato spazio a sentimenti e stati d’animo che credeva di aver rimosso. Per sempre. E, invece, al culmine di questa forte esperienza è riuscita anche a perdonare quella persona che l’aveva totalmente spenta. Giusy De Paola è la prima donna in Italia che è riuscita a vincere una causa contro uno stalker, rimanendo lei ancora in vita. Ne è uscita indenne, e ora con il suo libro vuole provare ad aiutare chi è vittima di simili violenze. Ha presentato il suo “Angeli e Stalker” venerdì scorso a Potenza, su iniziativa dell’associazione Sinergie Lucane con la partecipazione del Centro Antiviolenza (Cai) di Matera. A Caffè di Traverso, al microfono di Mariolina Notargiacomo, ha ripercorso quel “prima” e quel “dopo” che animano questa storia. Pagine utili a indicare una strada, pronte da tempo e custodite in un cassetto per due anni, prima di essere pubblicate. “L’editore me lo sono “guadagnato” conquistando un premio soltanto un paio di anni dopo la realizzazione. Ma il mio libro viaggiava già prima nei centri di antiviolenza. Ho fatto un percorso di volontariato, pur di far ascoltare il mio grido d’allarme. Non sono nessuno, ma avverto il bisogno di raccontare la mia storia perché in qualche modo ne sono uscita. E sono convinta che lì fuori c’è chi leggendo le mie parole potrà sentirsi meno sola”.

 

Approfondimenti sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”

di Michelangelo Russo