Truffe ai danni dei parenti dei defunti. Adetto del Comune di Matera intasca indebitamente 53mila euro

MATERA – Si faceva indebitamente consegnare dai parenti dei defunti somme in contanti dai 1.400 ai 2.700 euro, senza fattura o ricevuta che prometteva di inviare via posta.  Denaro che invece avrebbe dovuto essere corrisposto all’ente comunale. Tutto ciò attraverso artifici e raggiri messi in atto per l’assegnazione di loculi dismessi ma anche autorizzando arbitrariamente tumulazioni e spostamenti di salme per ricongiungimenti familiari.

Per questo un addetto ai servizi cimiteriali del Comune di Matera è indagato per truffa e falso materiale. Il dipendente è accusato di aver intascato somme spettanti al Comune per oltre 53mila euro. Inoltre, l’indagato ha più volte scambiato i loculi destinati ad altri defunti, non rispettando l’assegnazione cronologica prevista dal regolamento di polizia mortuaria, generando così caos amministrativo nella gestione dei servizi cimiteriali. Le indagini, coordinate dalla Procura di Matera e svolte dalla Squadra Mobile sono partite a seguito di una denuncia per una serie di anomalie emerse nella gestione dell’Ufficio Servizi Cimiteriali del Comune di Matera. Indagini che hanno consentito di individuare il responsabile aver sentito oltre 50 persone informate sui fatti, nonché effettuato una serie di accertamenti patrimoniali, acquisizioni documentali e riconoscimenti fotografici. Le procedure irregolari di tumulazione accertate sono 30.

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