Caso Barresi, quando la politica aspetta la magistratura

POTENZA – Il direttore generale del San Carlo, Massimo Barresi, è indagato.

Le ipotesi di reato sono falso e turbativa ed hanno portato, martedì mattina, gli agenti della guardia di finanza a far visita nelle stanze del dg. La vicenda è quella relativa all’acquisto di alcune mascherine, disposto lo scorso marzo e sconfessato dalla responsabile della Farmacia del San Carlo, Anna Maria De Michele, che ha dichiarato di non aver mai firmato quell’ordine.

Se ne occupa ora il procuratore Curcio. Come invece, rispetto a un’altra vicenda, questa volta di giustizia amministrativa, e relativa proprio alla nomina di Barresi, ritenuta illegittima e contestata dall’ingegner Spera (tra i candidati alla guida dell’azienda ospedaliera), è chiamato a decidere il Tar di Basilicata. Ieri l’udienza in remoto con i legali di parte. E la decisione finale che – da quanto trapela – non dovrebbe arrivare prima di un mese. O forse anche dopo l’estate. Sta di fatto che Barresi è ormai una questione giudiziaria. Non politica. Perché di quest’ultima, in viale Verrastro, se ne sono perse ormai le tracce. La vediamo solo nascondersi, attendere. Al massimo passare qualche velina interessata. Ma decidere no. Aspettare la giustizia è più comodo. Poco conta se la sanità lucana funzioni o meno. La prossima volta i lucani voteranno Curcio.

di Dario Cennamo