Castelluccio Inferiore, inchiesta sul sistema irriguo: “Si andrà verso la prescrizione”

CASTELLUCCIO INF. – Un’opera da cinque milioni di euro mai entrata in funzione e un’inchiesta, con tre udienze preliminari e rinvii, che riguarda 12 persone, in merito ai lavori del sistema irriguo a valle del Pollino.

Il 19 febbraio prossimo gli indagati, tra questi l’ex sindaco di Castelluccio Inferiore, Roberto Giordano, dovranno presentarsi di nuovo davanti al gup di Lagonegro per la prosecuzione dell’udienza partita a marzo scorso. Una storia che risale al periodo a cavallo tra 2010 e 2011 quando Giordano era sindaco del borgo mercurino alla fine del primo mandato. Sarebbe poi stato rieletto a fine primavera per altri 5 anni. Tra il 2010 e il 2013 Giordano era anche responsabile dell’Ufficio tecnico comunale. E deve rispondere di questo perché i rilievi sono stati mossi proprio ai tecnici. Le accuse, a vario titolo, per i 12, vanno dall’abuso d’ufficio alla turbativa d’asta. “Una vicenda datata -che come ci spiega lo stesso Giordano- rischia concretamente di andare verso la prescrizione perché sono passati più di 7 anni e 6 mesi. Purtroppo non andremo mai nel merito visti i tempi. A noi l’avviso è arrivato nel 2018 e ci contestano l’abuso d’ufficio”. L’ex sindaco e ora capogruppo di opposizione ci motiva così l’inchiesta.

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di Alessandro Panuccio