Corruzione e reati contro il patrimonio in crescita. L’andamento della delittuosità in regione negli ultimi 12 mesi

POTENZA – Calano i reati di associazione mafiosa, mentre mostrano un preoccupante incremento quelli contro il patrimonio e la pubblica amministrazione. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia dell’andamento della delittuosità in Basilicata negli ultimi dodici mesi, come emerso dalla relazione del procuratore generale presso la Corte d’Appello di Potenza, Armando D’Alterio, letta durante la tradizionale cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario che si è svolta nel palazzo di giustizia del capoluogo di regione. D’Alterio accende i riflettori sulla corruzione all’interno della pubblica amministrazione che si sta sviluppando in modo autonomo rispetto a quella indotta dalla criminalità organizzata.

Nonostante un leggero miglioramento dello scenario generale, le carenze di organico continuano a penalizzare il buon andamento della giustizia in Basilicata. Non a caso dopo un trend positivo iniziato diversi anni fa, i procedimenti pendenti sono tornati ad aumentare del 19,59%, passando da 10.753 a 12.860.

Tante le novità previste dal Pnrr anche per il mondo della giustizia, una sfida da cogliere nonostante le difficoltà come evidenziato dalla presidente della Corte d’Appello, Rosa Patrizia Sinisi. Tornando all’attuale scenario criminale, infine, preoccupa l’escalation degli episodi che vedono purtroppo coinvolti minorenni e giovanissimi, tra molestie, microcriminalità e atti di bullismo.

Maggiori dettagli nell’edizione cartacea de La Nuova del Sud di oggi, domenica 29 Gennaio 2023