Energie rinnovabili, la Corte Costituzionale boccia Rosa

POTENZA- Come al solito, l’assessore Rosa ha tuonato al vento. Da lottatore più che da politico quale non è, va sempre alla ricerca dell’avversario.

Più che lucano è un greco-romano. Gli andava bene nei dieci anni di opposizione, ma ora che governa deve rassegnarsi ad osservare le leggi, le norme, le disposizioni, le linee guida, le sentenze che altri decidono per il bene generale e non per visioni personali, certo rispettabili.

La scorsa settimana si è lasciato andare ad una dichiarazione programmatica che coinvolge l’intero Governo di Centrodestra: “Basta col mini eolico: non siamo più per questa degenerazione del minieolico”. Ed ha annunciato che ”proprio in questi giorni ho costituito il gruppo per la revisione del Piar, che scade il 31 dicembre 2020. Nel Collegato che andrà in Consiglio nelle prossime settimane per la valutazione, abbiamo anche modificato alcuni valori del Piar nel tentativo di restringere la possibilità di presentare le domande in questo periodo di mancanza del Piano paesaggistico. L’eolico non è il benvenuto in Basilicata, mi pare chiaro”. Non sappiamo da chi sia formato questo gruppo di lavoro e se ne fanno parte anche pezzi della società che operano e conoscono a menadito la materia. Tuttavia, è fuori di dubbio che prima di approvare una qualsiasi norma non bisogna andare in contrasto con gli indirizzi statali e nazionali che vanno in opposta direzione.

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