L’Eni va in Cassazione e presenta ai pm un’ipotesi per far ripartire il Centro olio

L’Eni prova a giocarsi una doppia carta. Nella giornata di ieri, infatti, in merito al procedimento giudiziario relativo al Centro Olio di Viggiano, la società del cane a sei zampe ha presentato ricorso in Cassazione in relazione alla decisione del Tribunale di Riesame di Potenza sul sequestro dell’impianto.

Ma non solo.

Come noto, infatti, in sede di sequestro, era stato indicato come possibile l’uso dell’impianto a condizione che l’acqua estratta non fosse più reiniettata nel pozzo e fosse altresì modificata la qualifica Cer del fluido risultante dal processo produttivo, soluzione che la società aveva però definito «non praticabile dal punto di vista industriale e incoerente con il quadro autorizzativo vigente per l’impianto».

Dettagli nell’edizione cartacea de La Nuova del Sud.

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