Il “Cecilia” di Tito porta d’ingresso dei profughi, Bardi firma l’ordinanza

POTENZA- Il presidente della regione Vito Bardi, in qualità di commissario dell’emergenza ucraina, ha firmato l’ordinanza che istuituisce il Centro operativo misto (Com) nella struttura di Tito Scalo nel Potentino, che diventa hub temporaneo per l’assolvimento delle procedure d’ingresso dei rifugiati di guerra, prima di essere trasferiti nei centri Cas o in altre strutture d’accoglienza. Il centro polifunzionale “Cecilia” farà da porta per l’ingresso in Basilicata, qui saranno effettuate le procedure di identificazione, poi i controlli sanitari e il rilascio del codice Stp.

Oltre ai tamponi, garantiti i vaccini anti Covid e uno screening per la tubercolosi. L’ordinanza firmata dal goveratore lucano istituisce anche il Comitato di Coordinamento, che è presieduto dallo stesso Bardi e composto da Protezione civile, Asp e Asm, Prefetture dai due Comuni di Potenza e Matera, dall’ufficio Scolastico regionale e dal Garante dell’infanzia e dell’adolescenza. Conteggiando anche i profughi arrivati nel materano, sono circa 800 ad oggi gli ucraini giunti in regione. 525 profughi nel potentino di cui 155 minori come annunciato ieri dal prefetto di Potenza al termine della riunione del Centro Coordinamento soccorsi.