Sanità, San Carlo sempre più polveriera. Barresi contestato per i tagli al personale

POTENZA – La vertenza fasce, la carenza di personale e la riduzione dei fondi in sanità.

Tre questioni centrali affrontate dall’assemblea dei lavoratori del San Carlo promossa da Fials, Fsi, Usb e Nursind. Da mesi le sigle autonome denunciano le carenze di organico che determinano disagi per gli utenti ai quali non vengono assicurati gli ottimali livelli di assistenza. Con l’inizio del periodo ferie – poi – la strutturale carenza di organici in alcuni reparti particolarmente stressanti, dalla geriatria all’Utin oltre al Presidio Ospedaliero di Melfi, rischia di precipitare in una situazione fuori controllo.

Per Giuseppe Costanzo, segretario provinciale Fials Potenza, quella del personale è “una carenza cronica e preoccupante, sia nei presidi, in special modo a Melfi, sia nell’azienda ospedaliera che impatta in maniera forte nell’organizzazione del lavoro per il numero esiguo di infermieri, oss e altri operatori che creano delle condizioni di lavoro a rischio sia per gli operatori sia per l’utenza. La carenza di personale infermieristico induce i lavoratori a operare con un forte stress, proprio nell’emergenza Covid è stato richiesto in alcune unità operative un maggiore impegno per l’attività di filtro e triage all’ingresso dell’azienda ospedaliera”. In particolare, la mancanza di Oss costringe sistematicamente gli infermieri a svolgere attività che non competono per rispondere ai bisogni essenziali dei pazienti. Un demansionamento sistematico, denunciano. “Ci sono reparti che stanno al limite del collasso. Abbiamo chiesto anche un incontro al prefetto unitamente alle altre organizzazioni sindacali per quanto concerne Melfi e l’intera azienda, che naviga in brutte acque”.

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