POTENZA- C’è chi fa centro al primo tentativo e chi invece per la seconda volta (in tre anni, nda) deve accontentarsi della medaglia d’argento. E’ questo il destino del Grumentum Val d’Agri e del Real Senise che nel giorno di antivigilia di Capodanno si sono affrontate nella finale di Coppa Italia di Eccellenza “Gianfranco Lupo”. Il trofeo è andato alla compagine valdagrina che ha vinto per 2-0 grazie alle reti nel secondo tempo di Falco su rigore e del “solito” Scavone. Una vittoria meritata per quello che si è visto sul campo, con la squadra di mister Volini che ha cercato con maggiore convinzione il successo creando più occasioni di quella di mister De Pascale. La finale è stata anche la vittoria di uno “stile” di calcio piuttosto che un altro: il Grumentum ha cercato maggiormente il fraseggio e la manovra, mentre il Real Senise ha preparato la partita sulla base di quelle che sono le proprie caratteristiche, il temperamento, il carattere e l’agonismo. Ad onor del vero non ne è uscita una finale bellissima dal punto di vista estetico, ma con due squadre che hanno cercato di mettere in campo il 100% su ogni pallone. Una partita maschia e spigolosa, ma sempre nei limiti della correttezza. Una finale che ha lasciato l’amaro in bocca al Real Senise perché qualche dubbio sulla posizione di Scavone in occasione del fallo da rigore di Propato sullo stesso attaccante ancora resta, ma l’amarezza più grande per i bianconeri è che dopo quella persa contro il Moliterno, c’è un’altra finale raggiunta dove però è stato il Grumentum a festeggiare.
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di Donato Valvano
