Cotrab, diffida della consigliera di parità sul caso Ferrara. E la Regione se ne lava le mani

POTENZA – La vicenda sta assumendo i contorni della vera e propria polemica.

Il riferimento è alla riconferma di Giulio Ferrara in qualità di presidente del Cotrab, il Consorzio Regionale dei Trasporti, nel corso della assemblea elettiva tenutasi lo scorso 20 agosto. A far discutere è la nomina nonostante la conferma della sentenza in Cassazione, che vede il Ferrara condannato a 2 anni e 6 mesi per violenza sessuale perpetrata nei confronti di una sua dipendente.

I fatti, avvenuti negli uffici dell’azienda a Potenza quando Ferrara era presidente della Sita, risalgono a ottobre 2009 e sono emersi grazie al coraggio della lavoratrice che denunciò e portò l’uomo in tribunale. A puntare il dito è la consigliera di parità, Ivana Pipponzi che ha a Cotrab ed a Sita Sud idoneo atto di diffida. “Con detto atto – spiega – è stato richiesto di comunicare quali azioni siano state poste in essere a tutela della dipendente tali, comunque, da scongiurare qualsivoglia contatto o interazione con Ferrara. Nonostante il mio Ufficio non fosse stato interessato direttamente dalla lavoratrice, dichiara la Consigliera di parità Pipponzi, tale intervento si è reso necessario in quanto la notizia della condanna del Ferrara e delle condotte discriminatorie poste in essere ai danni di una lavoratrice, mi ha consentito di effettuare gli opportuni approfondimenti, così da inquadrare la vicenda nell’ambito delle competenze proprie dell’Ufficio della Consigliera di parità, come prescritto dal d.lgs 198/2006”.

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