Estorsione, dagli incontri hot alle richieste di denaro: mesi da incubo per un 36enne materano

MATERA – Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Matera, a seguito di una attività d’indagine, hanno arrestato in flagranza di reato un quarantaduenne potentino, perché responsabile di tentata estorsione nei confronti di un impiegato materano di trentasei anni. Quest’ultimo in due occasioni aveva offerto ad una donna la somma contante di quattrocento euro in cambio di rapporti sessuali da consumarsi in una tavernetta sita nella zona di via Gravina, per poi essere irretito dalla stessa donna che, fingendosi innamorata, gli comunicava di non provare interesse verso altri uomini. Dopo qualche tempo però, a contattare l’uomo è stato un altro soggetto, il quale millantando forti legami con appartenenti alla malavita calabrese, lo minacciava, riferendogli che la donna era protetta da lui e che gli aveva fatto perdere nel frattempo centomila euro di introiti per le mancate prestazioni sessuali. Alle minacce sempre più esplicite ed insistenti, effettuate di persona, nonché telefonicamente e per WhatsApp, sono seguite anche le richieste di denaro, prima duecento euro a settimana, che venivano corrisposte, poi cinquantamila euro, oltre alla copia della busta paga, della patente di guida e del codice fiscale da utilizzare per l’acquisto di un’autovettura da intestare al malcapitato per poi essere consegnata all’aguzzino; infine, l’impiegato materano sarebbe stato invitato a fare un ulteriore bonifico da trentamila euro.

 

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