Rendina Ambiente, 65mila tonnellate di rifiuti bruciati. E si produce energia elettrica e termica

MELFI – La presenza di un alveare, notoriamente presente in ambienti non inquinati, nell’impianto del Termovalorizzatore “Rendina ambiente” di San Nicola di Melfi, è una delle garanzie, che il manufatto e il suo complesso sistema di trattamento dei rifiuti solidi urbani e industriali, è in grado di assicurare il massimo rispetto per l’ambiente. L’impianto di San Nicola di Melfi “tratta” ogni anno circa 65mila tonnellate di rifiuti (35 di rifiuti industriali pericolosi e non e 30 tonnellate di rifiuti solidi urbani). I rifiuti sono inceneriti da due distinti forni: quello rotante brucia i rifiuti industriali provenienti da tutto il Paese, mentre quello a griglia brucia i rifiuti solidi urbani, provenienti dalle piattaforme zonali della Basilicata. E’ un tipo di impianto inceneritore di rifiuti con il recupero di energia, ossia il calore recuperato lo si utilizza per la produzione di energia elettrica e termica con un buon risparmio energetico primario.

 

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di Antonio Pace