Sanità, vertici delegittimati o vacanti. Tredici gli aspiranti dg al Crob

POTENZA – Tre postazioni strategiche senza una guida legittimata e senza un chiaro mandato politico.

La situazione della sanità lucana – a livello di management – somiglia ad una zattera in mare aperto. Senza un chiaro indirizzo di gestione, senza obiettivi precisi. Ma soprattutto senza una chiara impronta di discontinuità rispetto al recente passato.

Dopo un anno di gestazione e di continui proclami – pur con il pesante intermezzo dell’emergenza Covid – quello della Salute continua ad essere il dipartimento più esposto della giunta regionale. I buoni propositi si sono infranti nell’arco dei mesi sulle consuete disfunzioni croniche del sistema sanitario e il risultato è che i vertici delle aziende sanitarie sono delegittimati, temporanei o addirittura vacanti. Il caso più emblematico è quello del San Carlo: il direttore generale Barresi – da tempo sulla graticola – scaricato (a parole) da Bardi e sfiduciato dall’assessore Leone e dal dg del Dipartimento Esposito continua a menare le danze senza agibilità politica. La maggioranza di centrodestra, tra falchi e colombe “interessate”, è incapace di dare – risultati alla mano – il benservito e continua a nascondersi dietro il pronunciamento del Tar.

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di Celestino Benedetto