“Acquiescenti con Roma, generosi con i sindaci amici, i soliti bonus e le ritorsioni: il 2023 di Bardi & C.”

Un'opposizione dura e senza sconti al presidente Bardi: è racchiuso in 47 interrogazioni 18 mozioni, proposte di legge, accesso agli atti e attività social, il 2023 del consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli
Un’opposizione dura e senza sconti al presidente Bardi: è racchiuso in 47 interrogazioni 18 mozioni, proposte di legge, accesso agli atti e attività social, il 2023 del consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli

POTENZA – Un’opposizione dura, rigorosa e senza sconti. Un’attività ispettiva e di controllo rispetto all’azione della maggioranza regionale e del presidente Bardi cui però non hanno corrisposto risposte. È racchiuso in 47 interrogazioni – di cui un terzo solo sulla sanità – 18 mozioni, proposte di legge, accesso agli atti e attività social, il 2023 del consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli che ha presentato ieri il report delle attività in vista della imminente conclusione della legislatura.

L’occasione per far emergere tutte le lacune del centrodestra e gli slogan da campagna elettorale e per ribadire l’impegno a lavorare fino all’ultimo minuto affinchè si lavori alle ragioni per stare insieme – in primis dal punto di vista programmatico – ed aprire una nuova storia per la Basilicata partendo da 5 anni di malgoverno del centrodestra.

L’ACQUIESCENZA

“Il 2023 – ha detto Cifarelli – è stato un anno, come gli altri, di opposizione ferma e convinta contro un centrodestra che ha mostrato tutta la sua acquiescenza nei confronti del governo nazionale. Parlo del via libera all’autonomia differenziata, ad Acque del Sud spa senza il coinvolgimento dei territori e delle regioni fino alla Zes unica e in ultimo al dimensionamento scolastico che ha penalizzato fortemente la Basilicata con la perdita del 23% di dirigenze scolastiche.

LA PROPAGANDA ELETTORALE

Ma è stato anche l’anno della propaganda elettorale, quello dei bonus. Il bonus gas che, con una pubblicità ingannevole – ha tuonato Cifarelli – viene spacciato per gratis sui grandi media nazionali, anche se sappiamo che così non è. Non c’è stata alcuna agevolazione per le imprese ma soprattutto non si può scambiare un bonus con la necessità di creare posti di lavoro che sarebbero il vero deterrente allo spopolamento. Dall’altro lato poi non ci si può non impegnare sul miglioramento dei servizi sanitari: cosa me ne faccio di qualche euro in più in tasca se poi sono costretto ad andare a fare visite mediche o curarmi fuori regione? Poi c’è l’altra pantomima: l’acqua gratis per 70mila famiglie.

Il presidente Vito Bardi: per Cifarelli il 2023 di Bardi è stato l'anno della propaganda elettorale, quello dei bonus
Il presidente Vito Bardi: per Cifarelli il 2023 di Bardi è stato l’anno della propaganda elettorale, quello dei bonus

Ovviamente – ha chiarito – quando si mettono soldi in tasca alle famiglie è sempre una cosa positiva, ma ci sono aspetti oscuri rispetto a questa manovra anche perché c’è stato un vero e proprio scambio tra il bonus acqua con posti di lavoro. Le aziende petrolifere avrebbero dovuto creare posti di lavoro in Basilicata perché si erano impegnati a farli all’interno degli accordi sulle compensazioni ambientali in settori no oil. Questa cosa è saltata completamente: non creeranno posti di lavoro per far fronte alla bolletta energetica di Acquedotto Lucano. Eni infatti realizzerà tre impianti fotovoltaici con un costo teorico di 55 milioni (pratico di 30 milioni) quindi risparmiando 25 milioni sulle compensazioni ambientali”.

LE RITORSIONI

E ancora. “Quello trascorso è stato l’anno dei risentimenti e delle ritorsioni. La vicenda del dimensionamento scolastico grida vendetta: un atto ostile contro il Pd e il presidente della Provincia di Matera per colpire un’istituzione non allineata con il governo regionale. Una ritorsione anche rispetto alla gestione delle aree industriali essendo ancora oscuro il funzionamento di Apibas che si occupa di gas ma non di aree industriali. Dunque – ha aggiunto il consigliere dem – ritorsione contro imprenditori che evidentemente non sono dalla parte del governatore”.

LA CAMPAGNA ACQUISTI

Il 2023 – ha detto ancora Cifarelli – è stato l’anno della campagna acquisti. La gestione della programmazione viene fatta in maniera clientelare – ha detto Cifarelli – per accontentare qualche sindaco amico contro altri sindaci che magari sono della parte avversa. Che fine ha fatto la legge 30 del 1997 sulla programmazione negoziata? Non c’è più alcun tipo di metodo nella programmazione che guardi allo sviluppo di questa regione. Noi abbiamo fatto emergere tutte le lacune di un presidente sostanzialmente assente dalla Basilicata che ha delegato ad alcuni suoi collaboratori la gestione vera di questa regione ma che non ne hanno lo status”.

REGIONE CONTENDIBILE

Capitolo politico. Cifarelli – che ha tenuto alta la bandiera del Pd anche quando è rimasto solo a rappresentare il partito in Consiglio regionale – ha le idee chiare. “I sondaggi dicono che questa regione è contendibile, certificando il fallimento del centrodestra, e che il centrosinistra può vincere le prossime elezioni nonostante un governo nazionale di destra con FdI che ha un consenso nazionale molto grande. Qui in Basilicata il centrodestra non ha sfondato perché non ha avuto una classe dirigente ed un presidente all’altezza del compito. Oggi – ha aggiunto – siamo nelle condizioni di poter riprendere un governo corretto per creare le occasioni di lavoro e sviluppo e contenere lo spopolamento con Chiorazzo candidato che è un nome condiviso anche da me e che consente di allargare il consenso all’intero centrosinistra.

È il candidato che il Pd ha individuato come la persona migliore per poter guidare questo processo di rinnovamento e di svolta. Sono convinto che le trattative all’interno del tavolo di centrosinistra (stamattina alle 9 l’appuntamento a Potenza, nda) anche attraverso le primarie potranno portare ad una scelta la più condivisa possibile da parte di tutte le forze politiche. Il Pd si è espresso a favore delle primarie ed io sono personalmente favorevole perché sono nel dna del Pd e nel nostro Statuto. I tempi ci sono: sembra che il bilancio regionale sarà approvato da qui ad una decina di giorni. Quindi le prossime elezioni credo saranno nel mese di aprile. E dunque ci sono i tempi giusti per questo processo di coinvolgimento dal basso delle scelte del centrosinistra”.

Leggi anche:

Il punto di vista di Nino Grasso – La giunta Bardi spende 800mila euro in pubblicità ingannevole sui media nazionali
“Aperti ad ogni tipo di confronto”, il messaggio di Chiorazzo a tutto il centrosinistra alla vigilia del suo intervento pubblico a Matera